Mi presento

Mi chiamo Silvia Roveri, mi occupo di pasticceria vegana e con la Piattaforma Dolceverde ti aiuterò a non rimpiangere più i dolci tradizionali!

Chissà perché proprio la pasticceria!

Il mio interesse per la pasticceria nasce nel 2014, quando complice un grande fermento interiore, decido di abbracciare la filosofia Vegan.

Curioso vero? 

Appassionarmi alla creazione di dolci, proprio nel momento in cui decido di non usare più gli ingredienti che sono alla base della pasticceria tradizionale. 

Chissà, forse sono state proprio queste limitazioni a darmi lo stimolo per cimentarmi nelle infinite sperimentazioni dolciarie

Quando si dice fare di necessità virtù. E’ iniziato tutto per gioco e per soddisfare quel desiderio di dolce in più. Poi è arrivata la sorpresa. La scoperta di un mondo che di limitato non ha nulla. 

Un mondo dalle infinite possibilità dove è ancora tutto da scoprire.

Perché ho creato la Piattaforma Dolceverde

So bene cosa significa provare il desiderio di realizzare dolci buoni, belli e credibili, anche per un palato abituato ai dolci tradizionali e non riuscire minimamente nel proprio intento.

I primi tempi, quando pensavo ad un dolce vegano avevo in mente solo una copia insapore e incolore di un dolce tradizionale. Lo pensavo perché, oltre a sentirlo dire intorno a me, in effetti le mie prime prove erano a dir poco terrificanti!

Eppure dentro di me non riuscivo a rassegnarmi all’idea che un dolce vegano non potesse essere gratificante, al pari di un dolce classico.

Per questo, pur non sapendo assolutamente da dove partire, ho scelto di rimboccarmi le maniche e di iniziare a studiare. Ho studiato da autodidatta si, perché all’epoca, di corsi di pasticceria professionali in linea con le mie scelte, non ne esistevano.

Avrei desiderato tanto avere una guida valida per i miei esperimenti, ma nulla. Al di la di qualche blog di ricette o corsi di cucina amatoriali, il vuoto.

Se sei qui e mi stai leggendo, immagino sia perché anche tu, nonostante il desiderio di creare un dolce appagante e che faccia brillare gli occhi, non hai ancora trovato la chiave giusta o una guida valida.

Cream tart

E’ proprio per questa mancanza che oggi, dopo un lungo percorso ad ostacoli, fatto di infinite prove, fallimenti ma anche di tantissime soddisfazioni, sono arrivata a maturare l’idea di colmare il vuoto che ho sempre avvertito.

 Per me, aver creato la Piattaforma Dolceverde significa aver creato la guida che ho sempre desiderato. 

Con questa piattaforma voglio accompagnarti passo passo nella realizzazione di dolci a base vegetale, belli da vedere e soprattutto buoni da mangiare! 

Come desidero farlo? 

Grazie ad uno strumento che ti permetterà di concentrare le tue energie, più sugli aspetti creativi della sperimentazione, che sul complicato superamento degli ostacoli tecnici, dovuti alla mancanza di validi sostituti degli ingredienti di origine animale.

Perché preparare un dolce vegano sfizioso, con quell’idea di coccola burrosa tipica di un dolce tradizionale, non deve essere un segreto per pochi, ma una possibilità concreta, alla portata di tutti!

La nascita del progetto Dolceverde…

Nel 2014, quando ho iniziato ad interessarmi alla pasticceria vegana, non c’era nemmeno l’ombra di corsi professionali in linea con le mie scelte.

All’epoca quindi, la decisione di affrontare questo percorso da autodidatta mi è apparsa praticamente obbligata.

Ho iniziato cercando risposte nei libri di ricette, sui vari blog e attraverso i pochi corsi amatoriali di pasticceria vegana proposti in città.

Ciò che mi spingeva a studiare e ad approfondire la materia era, non solo il desiderio di creare dolci buoni, senza far uso di prodotti di origine animale ma soprattutto la necessità di risolvere l’aspetto delle “sostituzioni” nei dolci che ero abituata a preparare da onnivora.

In questa prima fase di ricerca, mi sono resa conto facilmente di quanto fosse complicato trovare un filo conduttore tra le varie ricette proposte e di come ogni autore interpretasse a modo proprio il tema delle “sostituzioni”, alle volte del tutto assenti.

Senza dubbio la pasticceria vegana non ha una storia e una tradizione paragonabile a quella della pasticceria classica. E’ un settore ancora in evoluzione in cui non esistono regole dettate, vincoli o restrizioni, se non quelle che decidiamo di porci per motivi etici o salutistici. Esiste solo il desiderio di creare un dolce gradevole al palato e privo di derivati animali.

Tuttavia questa mancanza di una base teorica a sostegno di certe soluzioni mi ha portato a pensare che non avrei potuto raggiungere i miei obiettivi senza aver prima approfondito lo studio della chimica e della tecnologia degli alimenti di origine animale e vegetale e quindi di tutte le materie prime impiegate in pasticceria.

Così ho iniziato a documentarmi sui vari testi di pasticceria tradizionale e a dedicarmi a tutta una serie di esperimenti per testare le mie idee e valutarne gli effetti.

Il mio obiettivo principale in questi anni, è stato quello di creare dei sostituti vegetali delle uova e dei derivati del latte che avessero come caratteristica essenziale, quella di essere riproducibili in ogni momento, nelle quantità desiderate e con ingredienti facilmente reperibili.

Un modo di procedere, meno empirico di quello proposto fino ad oggi, che consentisse, seguendo scrupolosamente le dosi previste, di riprodurre qualsiasi ricetta classica in versione vegana, mantenendo il più possibile il gusto, la consistenza e la struttura del dolce originale.

Un’impresa senz’altro complessa e ambiziosa. Un lungo lavoro fatto di infiniti calcoli e prove, portato avanti fino ad oggi, nonostante gli imprevisti, con soddisfazione e con l’augurio che il progetto che oggi ne scaturisce, possa rappresentare una prima base utile per creare un nuovo modo di fare pasticceria vegana.